Io vorrei rifiutare ogni dogma, ogni dottrina. Anche la più straordinaria sul piano spirituale. Perché sapere le cose prima, avere in tasca un’interpretazione per ogni evento – ed è quello che le dottrine consentono e suggeriscono – impedisce in qualche modo di vivere davvero. Perché la vita vera è evento. È ciò che avviene. E ha la sua dimensione di sorpresa e di rischio. Che può andare a finire bene o male. A cui ti puoi preparare sviluppando i muscoli e l’arguzia. Ma ti prego: risparmiati un’interpretazione a priori. Pensa che ci sono grandi opportunità dentro ciò che sta accadendo, ma ancora non le hai viste. Aguzza lo sguardo per cercarle. Piangi e disperati finché non le vedi. E semmai le intraveda, allora esulta. E sarà come sentire la cresta dell’onda direttamente dentro di te, nel centro del cuore.
E tutto quello che sei e che ancora non è nato, incomincerà a prendere corpo.