Ascoltavo Coltrane, Out of this World, e mi dicevo che anch’io, sì non ci stavo a mio agio in questo mondo. Meglio il Coltrane di A Love Supreme , che mi faceva credere che l’immaginazione poteva trovare una strada. Ho un cervello troppo piccolo per controllare il mondo – dicevo – a mala pena riesco a gestire il mio appartamento. Vado poco più in là. Ma una piccola isola dove ricreare le energie e illudermi di conoscere la gioia di essere viva, questo sì, credo di averla… E ho voglia di scommetterci.