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Visualizzazione dei post da gennaio, 2020

Blocchi

A volte per sciogliere i blocchi Conviene abbandonare l’intenzione E vivere il contesto Solo per il piacere di farlo.

Respiro al mattino

Ho passeggiate intrise di silenzio nel freddo abbraccio del mattino.  E distende l'anima il respiro aprendosi all'esistente: accoglie in pace semi del Tempo, prima di mettersi a fare…

Immaginando Hobson Bay

Hobson Bay è in Australia, vicino a Melbourne. L'immaginazione mi porta là, ma è un altrove della mente. Tre amiche sono sedute in un locale. Parlano. Ruby rigira in mano un’arancia mentre chiarisce il suo pensiero a Alyssa e Claudia. Dice che sì, è vero, nella nostra modernità è scomparso il sociale. Partiti e ideologie non identificano più nessuno. È già successo da tempo, ma ce ne rendiamo conto solo ora. E le istituzioni non sono più cose sacre da servire. Vengono apprezzate, al contrario, nella misura in cui sono esse a servire l’individuo. Ma, attente!, questo è importante: l’individuo, ogni individuo, oggi è impegnato nello sviluppo della persona. È questo il centro della nostra epoca, la parte viva della cultura. L’impegno nello sviluppo personale. Milioni di persone in questo momento sono impegnate a sviluppare la persona. A cominciare dal corpo, l’alimentazione, la salute, e poi la mente, le emozioni, il sentire, il pensare, l’intuire, il coltivare i propri t

Meraviglia

Al risveglio mi ritrovo molto più piccola di ciò che sogno.
 Allora mi rimetto in cammino. 
Urge un ostinato desiderio di meraviglia.
 E quel sentimento che ti rivela di essere davvero viva.

Pensare

Pensare è come correre, come suonare il violino… È in sé e per sé un attività gratificante, perché espressiva.
Spesso si pensa per vivere. A volte si vive per pensare.  

Ai piedi del grande vecchio

Sono molti gli amici della montagna. Erica si sente bene solo sopra i 2.500, così mi ha detto. Alessio adora i pendii innevati ai piedi delle Dolomiti. Anche altitudini più modeste accolgono i pellegrinaggi di persone in cerca di pace interiore, rinascita delle energie, pulizia dell’anima. Persino più delicate colline nutrono e sostengono il mestiere di vivere. 
 Camminare alla presenza della montagna ha una sua magia: accedi al potere ricreativo della Natura Sapiente. 
Quanti importanti personaggi confessano di aver avuto le migliori idee camminando nella natura!
 Il mondo moderno, il mondo cittadino, il mondo cresciuto sotto le ali dell’industrializzazione e dell’esplosione tecnologica, ha una fame esplosiva di Natura.
 Molti cercano nella Natura lo spirito magico e animista di una religiosità arcaica, o il sentimento oceanico di un misticismo diffuso. 
Altri vi vanno a scoprire suggestioni tecnologiche geniali, elaborate dall’evoluzione nel corso di milioni di anni.

Come un'albero d'inverno

C’è qualcosa che dovremmo sapere a proposito dello struggimento d’amore. Quando ci manca calore e sentiamo il bisogno di un abbraccio impossibile. Quando siamo come un albero d’inverno. 
Che questa pena in realtà c’induce a superare i nostri limiti e a realizzare cose che altrimenti non riusciremmo a realizzare.  E che, alla fine, saremo grati di averla provata.  

Vivo a modo mio

A me piacciono le persone che hanno deciso di seguire i propri interessi, di fare le cose che amano fare, di sottrarsi a situazioni, lavori, relazioni, in cui la loro vitalità veniva soffocata e si sono messi di buona volontà a creare uno spazio, una geografia nuova della vita sensata per sé e per il prossimo, persone che si sono decise per l’avventura della gioia, con modalità personali, calzanti, anche se agli altri paiono eccentriche, anomale. Stanno vivendo a modo loro. Questi mi piacciono. Quando si parla con loro arriva sempre qualche spunto, qualche idea nuova, un nuovo stimolo a vivere davvero e non a semplicemente lasciarsi vivere.

Dub

A poche centinaia di metri dal lusso che si affacciava sul Lago Maggiore, ecco la dimora del barbone Borromeo. Ogni sera, il derelitto vi tornava, sapido della dolce voluttà con cui ci si avvicina al luogo d’incontro con l’amante segreta. La casa era invasa dall’edera: senza tregua, la rampicante era a cibarsi di qualche residuo, uno stipite intatto, un muro di calcinacci o un’intonaco umido e marcio. Borromeo stendeva la coperta sulla parte di pavimento che, in quel momento, gli sembrava più solida e meno malsana. Il sonno arrivava presto. Col sonno sopraggiungeva anche il sogno, che era sempre lo stesso: qualcuno lo abbracciava e la presa era forte e umida, scintillante di gocce d’acqua verde e melmosa, e un tepore odoroso di acquitrino gli massaggiava la nuca, finché l’artiglio non stringeva e strozzava e uccideva il respiro.   Lontano, sopra qualche isola del Lago, un bassista elettrico cercava - senza freni o inibizioni - un dub che non trovava, neanche per caso.

Embéh!

Mi domando perché vuoi sempre fare di testa tua invece di seguire gli altri. Credi di essere speciale?  

Cantami o Diva...

Nei mesi dell’inverno la poesia  
si sa patisce il freddo come tutti,  
Calliope non si spoglia, ben che sia 
 d’Omero amica e dei costrutti che fecero d’Ulisse il grand’esperto 
 e d’Ettore ed Achille i gran guerrieri  
dei quali il dono è d’averci aperto  
il libro della vita e dei pensieri. E allor cosa farà caldo il poeta 
 che non resiste senza penna in mano? 
 Che cosa accenderà dentro l’esteta 
 l’estro creativo a muovergli la mano? Forse tu sai soffiargli nell’orecchio 
 quel vento dolce detto ispirazione? 
 Forse tu puoi mostrargli nello specchio  
il volto audace dell’eccitazione?

Strada facendo

Se hai qualcosa di importante da fare comincia a farla prima di sentirti pronto. Imparerai strada facendo

Passi felini verso nuovi scenari

Oggi nebbia quasi tutto il giorno.
 Ogni tanto uno squarcio verso nord rivelava un cielo azzurrissimo.
  Tentazione di essere altrove.
 Voli di fantasia.
 Dove mare e cielo inconciliabili raccontavano storie di navi nelle isole del sud.
 Da inventarsi scenografie per i racconti che mi piacevano da bambina.
 Gente di mare, personaggi di Conrad.  
La linea d’ombra, per esempio.

Fu sul lago, al tramonto

Capii che il desiderio bussava così impaziente alla porta del fare da dimenticare totalmente perché lo facevo e perfino cosa facevo.

Oltre il canale

Davanti a me  il canale, che scorre indifferente a testa bassa verso mete più lontane, non si esime dar rispecchiare l’universo, pago di fare quel che è costretto a fare. 
 Io sogno e invento e volo con l’immaginazione, oltre il canale, oltre le colline. 
 E la notte mi è cara per l’energia che mi regala, anche stamani, per spingermi lontano, all’avventura.

Tempo

Il ticchettio della sveglia mi possiede. Sono inerme di fronte alle lancette che girano. Il silenzio dilata ogni secondo che mi esplode dentro la pancia.   BOOM BOOM BOOM   Tutto il mio tempo si accumula nel mio stomaco. Non c’è dieta che tenga. Tutto o niente accade mentre lui dorme al mio fianco.

Domande e risposte

La domanda: come puoi, dopo che hai visto il tramonto del sole in una serata di vento, dopo che hai visto il cielo stellato, dopo che hai gettato lo sguardo dalle cime dei monti... come puoi ritornare a lavorare nel vicolo del tuo paese, nel cunicolo della tua azienda, nel localino del tuo negoziato...?  La risposta: rientri nel bugigattolo ma portando l'ampiezza della visione che hai conosciuto.

E ho amato la mia libertà

Molte persone non sopportano di essere intruppati in qualche organizzazione di lavoro. Devono vivere libere e solitarie perché, pur amando la vita e il mondo, non possono appartenere più di tanto agli ordini esistenti né seguirne pienamente le regole.  Se si domanda cosa abbiano da offrire a una società cui sono restii ad appartenere troppo, vi è una sola risposta coerente: il profumo della loro vita indipendente, libera. E in questa distanza che prendono dal mondo c'è la prospettiva entro cui le cose mondane ridimensionano le loro pretese, rientrando in confini più adeguati.

Escursione in rosso

Oggi è un giorno nuovo.
 Non sento alcun peso dal mio passato.
 Sono nuova anch’io. 
Curiosa di esplorare il mondo e la vita.
 Il mondo credo che non sia solo da trovare, ma anche da plasmare.
 È lì che la mia vita e quella del mondo si coniugano insieme.
 Vediamo cosa si riesce a fare.    

Sale

E immaginavo le grandi distese squadrate d’acqua, dalle parti di Marsala. Con quelle strade strette e lunghe, costeggiate dalle saline. Sembra di perdersi in paesaggi dell’altrove. Per me così affascinanti. Un senso di casa e di smarrimento, al contempo. Per uno le cui radici sono dove sta andando, più che là dove è partito.