Elide vuole essere se stessa. Se lo ripete da tempo e prende sempre di più le distanze dalle pressioni sociali, e anche da certi allettamenti della commedia umana rappresentata sul palcoscenico dei mezzi di comunicazione di massa. Fondamentalmente a spingerla in questa direzione è il suo bisogno di sentire la vita in maniera più piena e sensata. E ha capito che deve trovare le strade di un ascolto di sé, al posto della dipendenza da ciò che si dice o si promuove. Non che le interessi polemizzare. Elide ha bisogno di autenticità. E ha capito che questa non può venire da fuori. Pensa che l’autenticità sia un sì detto a un richiamo interiore. Si ascolta. O, più generalmente, ascolta. E le sembra che dalla penombra delle cose interiori, dove non è ancora abituata a guardare con serenità e calma, emerga una voce sussurrata che è rivolta proprio a lei. Stare in ascolto di questa voce le procura già di per sé un senso di pace e di gioia. Sente gratitudine per essere ammessa all...