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Visualizzazione dei post da febbraio, 2024

Una nuova religione

Guardiamolo insieme, amico mio. Guardiamolo insieme e guardiamoci in faccia. Hai bisogno di inebriarti di vinsanto per capire che è ora di lasciare alle spalle tutto questo?
 Vuoi che la storia si ripeta ancora e ancora e ancora? Fino a quando?  Quando fonderai una nuova religione – e certamente questo avverrà, perché il mondo globale è un mondo di incontri o di scontri – so già che tu la saprai far vedere come la religione verso cui guardavano le grandi tradizioni della terra: quelle monoteiste e anche quelle politeiste, come pure quelle puramente filosofiche.  La saprai presentare come ciò verso cui stiamo tendendo da millenni, attraverso tanti conflitti ma anche tante intuizioni. La ricerca di un rapporto onesto, vero, con la vita. E alla luce del tuo sorriso sarà chiaro che nessuna interpretazione dei rispettivi libri sacri può autorizzare il sopruso, la violenza, lo sfruttamento, la segregazione, il dominio di qualcuno su chicchessia … Dio non è mai – e non è mai stato – con noi q

La vita è adesso

Forse Pollyanna è troppo… Tuttavia, anche se a volte l’ottimismo può farti sembrare stupido, il cinismo ti fa sempre sembrare cinico! Apprezzo molto, moltissimo il coraggio di un impegno positivo, creativo, entusiasta in quello che sei, che fai, che decidi di perseguire a modo tuo, a tutto tondo. È la forma più sensibile di idealismo: seguire la propria idea, il proprio sogno, scommetterci e darci dentro. Perché non è più tempo di prepararsi a vivere.  È tempo di vivere .  La vita è adesso.  Ora.      

Mi piace Penelope

Ecco, da alcuni giorni mi sono impegnata nella pulizia e nel riordino di casa. 
Santo cielo questa sì che è una buona idea. E i benefici li sento immediatamente. 
Lo spazio luminoso che cresce (mi ci muovo meglio): la sporcizia e il disordine (l’accumulo di cose che non uso da tempo) inibiscono l’iniziativa fresca, creativa. 
Fare spazio, aprire alla luce, l’atmosfera del pulito, della freschezza, della rinascita; tutto questo è in sintonia con il gioco leggero e importante dell’ideazione e del mettersi in moto per realizzare.
 Sembra di avere il controllo dell’avventura, anche se essa conserva il suo mistero. 
Sei tu che stai modellando il mondo attorno a te. E il mondo ti risponde da amico.      

Aspettando la primavera

Le cose appaiono di nuovo nella loro bellezza. Una bellezza che sboccia. Si sente che non è ancora la fioritura piena. Ma è molto promettente. Sì, dico sul serio, molto promettente.    

A passi leggeri

Curiosamente immaginare al ribasso è una scommessa. Immaginare che le fantasie siano mere illusioni senza costrutto. Immaginare che quello che conta sia soltanto ciò che si tocca e  si guadagna. Tutta la nostra vita pratica, concreta, è come sospesa a un cielo di immaginazioni e di scommesse.      

A proposito di quiete e creatività

 La voglio dire sincera: ciò che amo è ritrovare la pace – più che sostarci a lungo. Mi fa bene mettere le cose in ordine, periodicamente, dando una bella forma al caos che si è creato esplorando. Ma una volta riassettata la casa e preso il caffè nella cucina pulita e irradiata dalla luce solare, sento il desiderio di aprire le porte a una sovrabbondanza di stimoli: più cose di quelle che riuscirei a gestire… È il senso dell’abbondanza della vita, connesso con la produzione di un certo caos. Ho sposato appieno il principio contemporaneo della creazione del sé, dello sviluppo personale. Non la ritengo una chiusura egoistica. Contiene un valore universale. Appartiene ai diritti fondamentali dell’uomo, prima ancora e indipendentemente dallo stato e dalla società civile. Mi piace pensare che il lavoro dedicato allo sviluppo personale venga a coincidere – anche senza intenzione – col dono migliore che si possa dare agli altri. Svilupparsi vuol dire andare oltre l’esistente. Il pensiero razi

Energia e determinazione

Non  credere che quello che conta davvero siano gli agganci, le relazioni importanti, la solida base finanziaria di partenza… Non è così. Ciò che conta in maniera invincibile è la testardaggine, la determinazione instancabile, la capacità di andare avanti malgrado tutto, l’alto livello di energia.    

Come pescare...

Un’immagine che mi è divenuta cara a proposito sia dei pensieri con cui oriento la mia navigazione, sia degli eventi che costellano la mia avventura è proprio quella di pescare con le mani nel fiume del tempo. C'è stato un tempo in cui volevo pensare difficile. Ero convinta che si pensasse a quel modo e partorivo anche dei pensieri pregevoli, delle connessioni originali.
 Era un po’ lo stesso modo con cui affrontavo la vita in generale. Bisognava stare in tensione, essere severi e critici, esercitare il sospetto…e conquistare gli obiettivi. Ora la mia vita ha conosciuto un altro modo di pensare, più rilassato. Non dico che sia saggezza. Certo è che godo molto di più nel pensare. Mi immagino che i pensieri vengano a me come i pesci che popolano la corrente del fiume. Vi sono immersa dentro e afferro quello che mi passa tra le mani. Ho smesso di essere critica e severa nei confronti dei pensieri che vengono. Immagino che ogni pensiero abbia una sua ragione e un suo messa

Non sono onnipotente. Non sono Dio.

Ma certo il dio mi ha dato uno spazio per essere. Per navigare la mia rotta. Per disegnarla con le mie dita.
 Con lo slancio della mia passione la disegnerò. La sto disegnando.
 E soffierò sul fuoco quando la fiamma accennerà a smorzarsi.
 È la vita che voglio scoprire. Come una bellissima dama voglio svelarla e che mi mostri il suo giardino segreto.
 Il mio amore è la vita.
 Niente che sia basso, grigio, appiattito. Voglio che tutto sia poesia, intensità e gioco.
 Se piango voglio farlo da disperata. E se rido, esultare come una folle.  Solo occhi grandi, sgranati, per me.
 Non occhi cisposi.    

Una vita ispirata

Piccoli segnali che avverto all’interno. Che infiltrano suggestioni di rinnovamento.     

La svolta sul dosso

Dalla quella parte si apriva una pianura seminascosta da piccoli avvallamenti su cui crescevano alberi sbarazzini, con una strada sterrata che vi s’intrufolava briosa, promettendo sorprese, una volta scavalcato il dosso. 
Era una sorta d’invito. Era come se all’improvviso fossi stata presa dal desiderio di cambiare. Di dare una svolta – come si suol dire – all’intera esistenza. Ma cosa volevo davvero? Qual era il mio sogno?      

Quel certo tuo modo

Emma seduta.
 E te ne stavi dopo la partita
 sulla panchina nello spiazzo aperto.
 Eri tranquilla, quasi zittita, 
che mi sorprendo d'averlo scoperto.      

Diversi

Sai, Harold, secondo me gran parte delle brutture di questo mondo viene dal fatto che della gente che è diversa permette che altra gente la consideri uguale.   dal film Harold e Maude di Hal Ashby     

Nutrire il mattino

Mi sento ignorantissima sulla vita, sulla storia, sul mondo, su me stessa.  È una situazione imbarazzante avere questa urgente voglia di conoscenza e rendermi conto di non sapere. Come se solo un debole fascio di luce fosse gettato su un piccolo spazio qui intorno sul terreno della realtà.
 Eppure, in questo debole fascio di luce emerge impudente un desiderio di vita e di vitalità irrefrenabile, spesso irruento, più sovente pacato ma intensissimo, struggente.
 Un desiderio che mi spinge ad agire, a tentare, a cercare, a inventare, a intraprendere, così come una fame atavica spinge un lupo a cercare una preda che ne plachi l’urgenza.
 Tutto ciò ha dato origine a una storia in cui si rovesciano le mie passioni. Una storia a cui tengo. E non solo come espressione dell’Io. Anche come dono alla vita. 
Senza questa storia tutto sarebbe vuoto, per me.
 Una storia a modo mio. Una storia che costruisco ogni giorno trafficando col caso.
 Ho capito gradualmente che l’iniziativa e la responsabilit