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Visualizzazione dei post da marzo, 2021

Il respiro del vento

Quella che chiamo “ispirazione” ha a che fare con il soffio del vento, con il fruscio fugace del pensiero. Non è alla creatività delle invenzioni tecnologiche che penso in questo momento, ma al profumo del caffè, al sorriso nello sguardo, al dono di vedere lo spazio e il tempo che ci è dato da vivere come un regalo e un’occasione. Alla bellezza di sentire il risveglio del corpo dal torpore notturno e di ritrovare nelle pupille lo scoppiettio ragazzino dei propri sogni.    

Traghettare

È come se nella pianta ci fosse, in incognito, il desiderio del fiore, e nel fiore ci fosse – in incognito – il desiderio del frutto. Nel momento in cui questo incognito diventa un po’ consapevole, s’innesca il processo. L’avventura. E incominci a diventare altro.  E l’altrove incomincia a diventare qui.    

Si cambia

C’è musica sulla strada.
 Un richiamo insistente, irresistibile. 
Questa è l’avventura, la mia.
 Ho fatto dell’inquietudine il mio motore.
 Mi struggo ogni giorno.
 Non posso star seduta.
 Sono un arco teso.

Luoghi così

Queste foto mi parlano di luoghi dove è facile distendersi. Ma anche pensare. Immaginare. Io adoro pensare per libere associazioni. Come una passeggiata in campagna senza meta, lasciandosi portare da quello che succede.
 Le fotografie fermano l'istante perché lo possiamo vedere e introiettare, oserei dire, masticare e digerire. Tutto scorre sempre, la vita è questo. Ma anche fermarsi e masticare le cose fa parte della vita. Anzi è funzionale a scorrere e scattare al momento opportuno. Fermandosi a guardare le immagini SI PENSA!

Primavera

Lunga l'attesa. Poi, finalmente, arriva Primavera. Colori, ancora pallidi di notte, si affacciano timidi in cerca di sole. Un fuoco dentro, caminetto del corpo, distende rigori antichi. Sogni con ali colorate, farfalle del desiderio, tentano le porte del tempo. È ora...

Mi piace pensare

Non che creda che i miei pensieri salveranno il mondo. Hanno però una funzione importante per la vitalità della mia esistenza, degli umori, dell’atteggiamento nei confronti della vita, delle situazioni. Mi aiutano a chiarire i miei desideri veri, a orientarmi nelle situazioni, a intravedere delle vie percorribili. 
Mi sono affezionata ai processi di pensiero. Li godo, li gusto. Ho diversi modi di pensare. Con le parole, le mappe mentali, le macchie, le fotografie e anche con la musica. 
 Mi nutro con piacere dei libri che contengono molti spunti di processi creativi. Incontro in questo modo personaggi vivaci, brillanti, gioiosi, da cui rubo a piene mani spunti, procedure, esercizi, stimoli. 
I pensieri che coltivo e i processi con cui penso hanno un ruolo importante nel mantenere accesa dentro di me la gioia di vivere. Di sicuro questo non ha un gran peso per la salvezza del mondo, ma per quel pezzettino di mondo rappresentato dalla mia vita, beh, ce l’ha eccome.

Camminando al sole

Dio, quant’è bello camminare al sole 
 e respirare aria e Primavera!
 Per dirla bene mancan le parole, 
 come all’amore quando vien la sera. La meraviglia ti procura ebbrezza 
 che ti solleva il cuore molto in alto 
 dove svanisce ogni ombra di tristezza 
 e in sogno ti trasporta con un salto. Ed ecco il cuore si scopre ragazzino,  
anche se dentro un corpo appesantito,  
e sente amore camminar vicino 
 destando d’avventura l’appetito. Le gambe riscoprono fierezza 
e l’occhio,  schiarito quasi in gioco,  
torna a vedere con gaudio la bellezza 
 che dalle cose emana, messe a fuoco. Mi sembra di tornare alla campagna 
 dell’infanzia che più non c'è,  
nel fresco bosco ai piedi della montagna 
 dove condussi il mio primo re e gli frugai le fiabe tra i capelli, 
 bevendogli il sorriso da quegli occhi  
che ancora rammento tanto belli 
 da riprodur nel cuor forti rintocchi. Certo! vorrei che il cambio di stagione 
 ancora mi portasse la magia 
 di sgusciar fuori dal bozzolo prigione 
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Mancanze

Non si pensa mai così tanto alla propria felicità come quando se ne soffre la mancanza!

Liberta?

  Qual è il prezzo della libertà? – domandava un amico. 
Io pensavo: e che significa essere liberi?

Non m’incanti

Decisi che semmai mi fossi costruita un castello, sarei uscita spesso, lasciandomi il castello alle spalle. In fondo, mi sentivo più libera a girovagare sul territorio aperto e a ricominciare ogni volta daccapo.

Attesa di partire

Che la vita ritornasse ad essere viva. Misteriosa. Sorprendente. … Come nelle favole. Come quando eravamo bambini.

La recherche

S e non sentissi il piacere delle parole disegnerei. Disegnare si può fare in silenzio. Sono perfino convinta che venga meglio (non dover parlare quando disegni, non dover dare spiegazioni…). Ma le parole mi piacciono. E quando parlo cerco di disegnare rapidamente quello che vedo. Nella libertà dei pensieri che scorrono in testa, che sono una sorta di danza che nasce dal sapere di essere, dalla gioia di sentire e vedere tutto questo. Dico tutto questo perché non oso più definire il mondo, la vita, non ne ho più voglia. Non ho quasi più voglia di parlare di, preferirei parlare con, con le voci di tutto il mondo, della natura e della città, del cielo e della terra. Parlare come danzare con tutto ciò che si muove e che è vivo. Anche il mondo umano, non solo ciò che chiamiamo natura, mi lascia stupita. Tutta questa rete creata dalla tecnologia e che consente a tutti noi di comunicare. Il movimento incessante di noi formichine, e quello imprendibile dei nostri pensieri. Con chi parlo quando

In cerca di nettare

Il mondo, la natura, il cielo, il sole, l’aria, le nubi, le campagne, gli alberi, le piante, il torrente, i ciottoli, i fiori… m’incantano. E il canto degli usignoli che trovo al mattino. E che spesso mi sveglia. E anche gli umani, che spesso mi spaventano. E le città, gli aerei, le autostrade, i computer e i droni… Quando penso agli uomini penso a quello che avviene dentro di me e che immagino avvenire dentro ogni altro.
 Una storia che evolve, fatta di pensiero, sentimento, passione, gioia e dolore, sconfitte e vittorie, guidata dal desiderio.
 Che s’intreccia – e l’ispira – con una vicenda che si vede da fuori, come in un film. Per me fatta di piccole cose, per altri di imprese grandiose. Il mio mondo è un incanto che io celebro a parole e fotografie, che incamerano slanci del cuore e uno sguardo meravigliato.

Punti di svolta

Ieri era un ramo secco ed oggi era erba bambina. Stava sorridendo. E aveva voglia di fare.

Io e te

Io e te, non ci conosciamo, eppure ci illudiamo di amarci, di desiderarci, di averci, di possederci.   Io e te, ci conosciamo, eppure ci illudiamo di amarci, di desiderarci, di averci, di possederci.   Io e me: no comment. E quando moriremo sarà lo stesso.