Penso al paradossale destino dell’uomo, questo essere effimero capace di creare cose che durano più di lui.
E penso che forse è un segno, questo, della sua vocazione a lavorare per la vita, oltre i propri recinti personali. E immagino che di qui derivi quella intensa soddisfazione che l'individuo prova quando allarga i rami del suo frutteto oltre la cinta dell’orto. Quando il suo albero produce frutti in abbondanza per chiunque passi sotto e ne voglia.
E penso che la vita sembra non vada a economia, non faccia i conti all'osso, e che butti a miglioni quando serve solo uno. E che il di più non è spreco ma abbondanza.
Un fiore tra i fiori... ma dove li hai trovati???
RispondiEliminaCiao! Vedo che la fantasia non ti manca mai nella foto! Complimenti davvero
RispondiEliminae hai qualche consiglio da darmi, sono qui per ascoltarti ;) grazie in anticipo
RispondiEliminasto notando tantissimi fiori, mi danno molta serenità! è come se fossimo all'aperto!
RispondiEliminaSei un pò la nostra Alice nel paese delle meraviglie :)
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