Esci presto il mattino e lungo la strada ti avvii. Incendi le nuvole d’incanti, spalanchi voragini nell’umida terra che ti brama. Vibra l’aria d’intorno e in risonanza tremano i colli. Chi e dove accordò quello sguardo di fuoco in sintonia con le meccaniche celesti? Amo i tuoi passi sulle foglie che cantano. Un sortilegio, il profumo di muschio che ti segue.
Se non fossimo una parte dell'anima, per quanto piccola e forse insignificante, che senso avremmo? E forse che senso avrebbe il mondo?
RispondiEliminaDi chi sono questi occhi che ti rendono viva?
RispondiEliminahissa a cosa stai pensando, sembri molto pensierosa!
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