Le
fotografie e i quadri fermano l'istante perché lo possiamo vedere e
introiettare, oserei dire, masticare e digerire. Tutto scorre sempre, la
vita è questo. Ma anche fermarsi e masticare le cose fa parte della
vita. Anzi è funzionale a scorrere e scattare al momento opportuno.
Fermandosi a guardare le immagini SI PENSA!
All’inizio lo specchio era solo uno specchio. Ma aveva già tutto il mistero e il potere dello specchio. Guardarsi allo specchio non andava senza conseguenze. Il mito di Narciso ne è la testimonianza. Lo specchio poteva servire per controllarsi, per un esame di coscienza, per correggersi, per un sano amor proprio… oppure poteva produrre quell’incanto, quella malia che l’innamoramento della propria immagine mette in scena e che può portare a smarrire se stessi, la realtà e a inquinare i rapporti con il mondo e le persone.
Ci stai bene a Venezia...
RispondiEliminal'ultima foto mi ha colpito molto!
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