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Visualizzazione dei post da giugno, 2025

Ouverture

La vita sorprende davvero.  Te ne rendi conto meglio dopo i suoi regali.  Non farei, comunque, dichiarazioni di massima sulla ontologia dell’universo. Ma sul desiderio di felicità non ci sono dubbi. Esso ci definisce dalla testa ai piedi.  E dunque: ogni uomo e ogni donna hanno il compito di darsi da fare per realizzare i propri sogni anche se le meccaniche celesti non sono chiarissime. E se è possibile – e lo è –, aiutarsi a vicenda dà risultati migliori.    

Sono io?

Una donna. Si muove, è perfino mossa. Portata. Ha appena gli occhi per guardare e intravedere. E sente. E ci sono cose che vibrano e immagini, e film, e desideri. E tutto fluisce come in una corrente in cui non hai tempo abbastanza e risorse per vedere fino in fondo, o anche un po’ più in là.  

Quale noi

Alcune cose, la natura te le dà da sé. Vengono su o fuori come i ravanelli. Ma tante altre, se le vuoi, le devi fare. Il senso è probabilmente qualcosa che non si trova bell’e fatto. Ci devi mettere del tuo.     

Dove camminavo...

La mia giornata è piuttosto piena. Ma ho sempre, alla sera, una sensazione di leggerezza. Insomma, viaggio, cammino, mi muovo, è come una vacanza. Prendo il sole e l’aria aperta. Penso quando cammino. Sono arrivata alla conclusione che camminando si pensa in maniera diversa. In maniera migliore. Si pensa con tutto il corpo. Il pensiero si coniuga al respiro e al metabolismo. Una parte del pensiero è ascolto del corpo. Il corpo è fantastico nel riconoscere i pensieri che nutrono. Il corpo mette in circolo sostanze quando la mente incomincia a volare. Dal pensare nasce tutto, per me. Nasce tutta la mia avventura. 
Quando rientro a casa tutto sembra già pronto, cucinato. E non resta che sfornarlo. Metterlo in chiaro, proporlo, farlo camminare.  Io credo che sto cominciando a vivere, finalmente. E mi rendo conto che esiste un mondo parallelo – rispetto alle strade trafficate, agli stabilimenti e i centri finanziari…
 Un mondo piuttosto popolato. Gente che cerca in primo luogo il senso ...

Incanti

Sogno una vita come il Cirque di Soleil, una fioritura esplosiva creatrice d’incanti. Sono sotto un albero in fiore mentre scrivo. Dalle sue foglie lancia in aria bianchi fiori a grappoli, giocoliere del cosmo. Migliaia di gocce rimbalzano al suolo come una cascata di note sul rigo. Dall’aiuola qui davanti tarassaco, trifoglio, achillea, piantagione e pratoline, sbucando in folla dal suolo, allargano le braccia in una danza. Sul tetto la pioggia massaggia con abilissime dita una tastiera di metallo, suscitando musica per viaggi interminabili. Il cuore nel petto è un tamburo tribale.