Sogno una vita come il Cirque di Soleil, una fioritura esplosiva creatrice d’incanti.
Sono sotto un albero in fiore mentre scrivo. Dalle sue foglie lancia in aria bianchi fiori a grappoli, giocoliere del cosmo.
Migliaia di gocce rimbalzano al suolo come una cascata di note sul rigo.
Dall’aiuola qui davanti tarassaco, trifoglio, achillea, piantagione e pratoline, sbucando in folla dal suolo, allargano le braccia in una danza.
Sul tetto la pioggia massaggia con abilissime dita una tastiera di metallo, suscitando musica per viaggi interminabili.
Il cuore nel petto è un tamburo tribale.
Esci presto il mattino e lungo la strada ti avvii. Incendi le nuvole d’incanti, spalanchi voragini nell’umida terra che ti brama. Vibra l’aria d’intorno e in risonanza tremano i colli. Chi e dove accordò quello sguardo di fuoco in sintonia con le meccaniche celesti? Amo i tuoi passi sulle foglie che cantano. Un sortilegio, il profumo di muschio che ti segue.
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