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La mattina talvolta

Forse il mare, o la piana, o la nebbia, o la luce abbagliante del sole. Il quadro offre più spazio all’immaginazione. E sogni la tua cavalcata, l’avventura che ti porta alla tua isola del tesoro, l’amore del bel principe, i giochi dell’infanzia, le ebbrezze dell’utopia, l’incanto dei violini e i voli in mongolfiera.

Una volta pensai che tutti i sogni che noi facciamo sono destinati ad avverarsi. Inevitabilmente essi indicano la direzione dove stiamo andando. I sogni sono come l’anticipazione del futuro. Sognavamo di volare e voliamo. Sognavamo di parlarci a distanza all’istante e lo facciamo, sognavamo di guardare la terra da lontano e lo facciamo, sognavamo di vedere ogni parte del globo e anche questo ci è dato. E così via.

I sogni, forse, sono l’atto conoscitivo più realistico che possiamo fare.

 




 



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