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Come bambini

La cosa migliore è parlare semplice. Come bambini. Perché noi siamo bambini che cercano di far finta di essere diventati qualcun altro, per via del linguaggio un po’ più articolato e complesso che abbiamo acquisito.

Allora, torniamo indietro. Bambini, dicevo. Ed ecco le urla di chi sente la distanza tra ciò che sogna nel cuore e quel che succede. In tutto, anche e soprattutto nell’amore. L’amore? Non c’è anche qui quest’enorme distanza tra il sogno e la realtà?


Io mi lascio colpire dai colpi di scena. A volte, le più coraggiose, mi sembrano essere quelle persone che decidono di lasciar perdere l’amore – tranne che l’amore irrompa di soppiatto e del tutto imprevisto nella loro vita… – di lasciar perdere l’amore, dicevo, e di dedicarsi a qualcosa che, in proprio, appaia degno di spenderci le energie e il tempo. 


 

Commenti

  1. Ma tanto è l'amore che devi chi e come e quando, anche se facciamo finta di no...

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Sguardo di fuoco

Esci presto il mattino e lungo la strada ti avvii. Incendi le nuvole d’incanti, spalanchi voragini nell’umida terra che ti brama. Vibra l’aria d’intorno e in risonanza tremano i colli.   Chi e dove accordò quello sguardo di fuoco in sintonia con le meccaniche celesti? Amo i tuoi passi sulle foglie che cantano. Un sortilegio, il profumo di muschio che ti segue.      

Specchio delle mie brame

All’inizio lo specchio era solo uno specchio. Ma aveva già tutto il mistero e il potere dello specchio. Guardarsi allo specchio non andava senza conseguenze. Il mito di Narciso ne è la testimonianza. Lo specchio poteva servire per controllarsi, per un esame di coscienza, per correggersi, per un sano amor proprio… oppure poteva produrre quell’incanto, quella malia che l’innamoramento della propria immagine mette in scena e che può portare a smarrire se stessi, la realtà e a inquinare i rapporti con il mondo e le persone.      

Quale noi

Alcune cose, la natura te le dà da sé. Vengono su o fuori come i ravanelli. Ma tante altre, se le vuoi, le devi fare. Il senso è probabilmente qualcosa che non si trova bell’e fatto. Ci devi mettere del tuo.