Passa ai contenuti principali

Il Cielo è nel cuore

Tutto sta germogliando nel bosco.Ci sono scoiattoli e merli.

Eppure, anche in questa bellezza, so che il mondo è attraversato da tanto male. E – a pensarci bene – anche la vita del bosco è tutto un ciclo di mors tua vita mea: le cose si mangiano a vicenda per alimentare la propria vita.

Si crea nella mia mente un paradosso che la paralizza. Come se non sapessi se ho il permesso di essere felice o dovrei piuttosto appiattirmi a terra sbigottita.


Se è questa, però, l’alternativa, preferisco essere felice. Anche se il pensiero non riesce a darne una ragionevole giustificazione.

Allora penso – nel bosco – che il Cielo, più che nelle cose, è nel cuore dell’uomo. È al cuore dell’uomo che la vita sta a cuore. Se un mondo migliore nascerà, dovrà scaturire di lì.
E allora mi rianimo e cammino, perché voglio fare energia. Serve energia per creare attorno a me qualcosa di più bello, più buono, più vero.

Penso – nel bosco – che si continua a parlare, là, nel mondo, a poche centinaia di metri, di cambiamento. Cambiare, cambiare, cambiare. È una parola che ci ha presi tutti, in un modo o nell’altro. Ma, lasciando scorrere ancora il pensiero, mi viene alla mente che non è il cambiamento, in sé, che conta. Quello che conta e costruire qualcosa di meglio. È costruire.

Ci vuole energia per costruire. Per questo sono nel bosco.

E il meglio dove lo vedi?
 Nel cuore dell’uomo.
 Se c’è un Dio che vuole il meglio per la vita del mondo, questo Dio abita nel cuore dell’uomo. 
Ma certo, nel cuore dell’uomo c’è desiderio. Che è, alla fine, desiderio di vita piena, abbondante, sensata.

E allora ritorno a casa e mi metto al lavoro.
 





 

Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Marea montante

È come essere presi dalla musica. Sei lì, che vai. Portato proprio dove devi andare. E non sai neanche fino a che punto esisti.

Rete

A me piace questa possibilità di condividere le mie cose con persone che altrimenti non avrei mai conosciuto. Mi piace esplorare questa nuova forma di socialità offerta dai social. M’interessano i comportamenti costruttivi, la gentilezza nelle relazioni, gli stimoli conoscitivi che ci possiamo scambiare. E mi rendo conto che si può anche collaborare con persone lontane. Io l’ho fatto. Cerco di formarmi affinché la rete mi renda più intelligente (e non più stupida ) e so che devo lavorare sul controllo dell’attenzione, sul senso critico per individuare e scartare le bufale, sfruttare le possibilità di accedere alle informazioni che m’interessano perché hanno contributi arricchenti per il mio progetto. La rete ormai fa parte del nuovo mondo. Voglio usarla bene.  

Sguardo di fuoco

Esci presto il mattino e lungo la strada ti avvii. Incendi le nuvole d’incanti, spalanchi voragini nell’umida terra che ti brama. Vibra l’aria d’intorno e in risonanza tremano i colli.   Chi e dove accordò quello sguardo di fuoco in sintonia con le meccaniche celesti? Amo i tuoi passi sulle foglie che cantano. Un sortilegio, il profumo di muschio che ti segue.