Esci presto il mattino e lungo la strada ti avvii. Incendi le nuvole d’incanti, spalanchi voragini nell’umida terra che ti brama. Vibra l’aria d’intorno e in risonanza tremano i colli. Chi e dove accordò quello sguardo di fuoco in sintonia con le meccaniche celesti? Amo i tuoi passi sulle foglie che cantano. Un sortilegio, il profumo di muschio che ti segue.
Più di una storia e più di un ricordo di una ragazza in riva all'acqua
RispondiEliminaRicordare una storia non significa per forza riviverla ma a volte significa rimpiangerla.
RispondiElimina