Ma dai, non insistiamo sulla fatica di iniziare la giornata. Basta una scossetta interiore per scrollarsi la sonnolenza di dosso. E rotolare nella vita. Come farebbe un ragazzino con ancora il moccolo al naso. Non si deve pensare tutto prima. Si può prender coscienza delle cose, quanto basta, mentre ci si mescola al mondo. Noi siamo immersi in una grande corrente. Noi navighiamo a vista. Ed è piacevolissimo aver a che fare con la gente e trafficare con gli eventi. Mentre teniamo vivo il sogno e seguiamo i segnali del cuore.
All’inizio lo specchio era solo uno specchio. Ma aveva già tutto il mistero e il potere dello specchio. Guardarsi allo specchio non andava senza conseguenze. Il mito di Narciso ne è la testimonianza. Lo specchio poteva servire per controllarsi, per un esame di coscienza, per correggersi, per un sano amor proprio… oppure poteva produrre quell’incanto, quella malia che l’innamoramento della propria immagine mette in scena e che può portare a smarrire se stessi, la realtà e a inquinare i rapporti con il mondo e le persone.
Una scossetta interiore
RispondiElimina...e tanto caffè ☕😀😀😀
Rendi bellissimo anche l'autunno con i suoi colori
Navigare a vista... la testa fuori dall'acqua!
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