Passa ai contenuti principali

Migliorare

Non mi sento di affermare che tutti gli uomini tendano alla gioia, perché incontro molte persone che sembrano, al contrario, lavorare piuttosto alacremente per la sofferenza, la tristezza, il rancore e cose del genere.
Quello che posso dire è che io la desidero davvero una vita piena di gioia e di realizzazione, in tutti i campi della mia avventura.
Io penso di essere una persona comune e mi affido alle capacità comuni per migliorare il mio stile di vita e il mio rapporto con il mondo.
Ho capito che per questo non è alla genialità che bisogna affidarsi, piuttosto alla tenacia, la perseveranza, l’impegno continuo per perfezionare le cose e crescere ulteriormente.
Ed è una grande cosa per me, riuscire a trovare per il lavoro di miglioramento una forma leggera e piacevole.
La cosa è possibile. Sto facendo molti progressi nel trasformare quello che c’è da fare in qualcosa che è bello fare.

 





 

Commenti

  1. Quello che sorprende è che si migliora e si peggiora con altrettanta facilità.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Specchio delle mie brame

All’inizio lo specchio era solo uno specchio. Ma aveva già tutto il mistero e il potere dello specchio. Guardarsi allo specchio non andava senza conseguenze. Il mito di Narciso ne è la testimonianza. Lo specchio poteva servire per controllarsi, per un esame di coscienza, per correggersi, per un sano amor proprio… oppure poteva produrre quell’incanto, quella malia che l’innamoramento della propria immagine mette in scena e che può portare a smarrire se stessi, la realtà e a inquinare i rapporti con il mondo e le persone.      

Il mio presente

 Io vivo questi tempi e le loro sfide come il periodo più interessante della storia. D’altra parte è la mia epoca. Voglio dire che non ho mai sentito il bisogno di elogiare il passato rispetto al presente come se si fosse perso qualcosa. Le sfide sono lì a sollecitare il coraggio e l’industria, l’iniziativa, l’immaginazione, la ricerca.

Mettere ali

 Uscirò dal guscio, che prima protegge ma poi imprigiona, e metterò le ali.