Vieni, questa sera, con i tuoi piedini che suonano la tromba delle scale. Entra nell’abbraccio della mia casa. Aprirò la finestra e ti farò l’amore accarezzato dal vento delle stelle. Assaporerò i tuoi seni come pesche di vigna e le mie mani navigheranno sulle onde dell’oceano di dolcezza che tu sei. Cercherò le favole in mezzo ai tuoi capelli e respirerò la tua anima nel tuo respiro. Le mie reni sono sature di libidine di vita e le mani anelano a sollevare ogni velo. Tu sei la vita succulenta. E, benché ebbro, stordito e confuso dal nettare che trasuda la tua pelle, io sono io, pienamente consapevole, pieno, tondo, intenso e sano. E tu sei tu, lunare e luminosa.
Credo chevqueste foto ti rapprese tino proprio: uno squarcio di colori in mezzo al grigietto
RispondiElimina😀😀😀
Cammina / Un passo dopo l'altro / avanti ancora. / Lasciando tracce profonde / sulla sabbia della vita. / Bagnata / dalla pioggia del tempo.
RispondiEliminanon esisterebbe l'infinitamente grande se non ci fosse l'infinitamente piccolo
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