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Lo voglio

Nessuno e niente ci porterà lontano se il nostro entusiasmo non ci spinge a darci da fare per cambiare davvero. E questo è un processo che deve originarsi da dentro. Uno ne deve essere consapevole. 

Non può dire: mi capita. 

Deve dire: lo voglio.




 


Commenti

  1. "È la curiosità
    che mi fa alzare la mattina" (cit.)
    Ma è la volontà
    che mi fa arrivare fino
    a sera.
    La notte no.
    La notte dormo
    c'ho sonno.
    Splendide foto
    Come da sempre ci hai abituato
    😉

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  2. Quando diciciamo lo voglio, siamo un po' bambini. E questo ci salva.

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Sguardo di fuoco

Esci presto il mattino e lungo la strada ti avvii. Incendi le nuvole d’incanti, spalanchi voragini nell’umida terra che ti brama. Vibra l’aria d’intorno e in risonanza tremano i colli.   Chi e dove accordò quello sguardo di fuoco in sintonia con le meccaniche celesti? Amo i tuoi passi sulle foglie che cantano. Un sortilegio, il profumo di muschio che ti segue.      

Specchio delle mie brame

All’inizio lo specchio era solo uno specchio. Ma aveva già tutto il mistero e il potere dello specchio. Guardarsi allo specchio non andava senza conseguenze. Il mito di Narciso ne è la testimonianza. Lo specchio poteva servire per controllarsi, per un esame di coscienza, per correggersi, per un sano amor proprio… oppure poteva produrre quell’incanto, quella malia che l’innamoramento della propria immagine mette in scena e che può portare a smarrire se stessi, la realtà e a inquinare i rapporti con il mondo e le persone.      

Quale noi

Alcune cose, la natura te le dà da sé. Vengono su o fuori come i ravanelli. Ma tante altre, se le vuoi, le devi fare. Il senso è probabilmente qualcosa che non si trova bell’e fatto. Ci devi mettere del tuo.