Passa ai contenuti principali

Tu dici tante parole

Io non voglio essere buono – mi dicevi l’altra sera – io voglio essere felice.
Mi sembra bello.
Ma quando accetterai di essere quello che sei?
E invece di vivere vite immaginarie, vivere la tua vita?
Quando ti lascerai portare dalla corrente che ti scivola tra le costole e anche là fuori, negli eventi, e dirai: Questo sono io. Che sia!

 


 



Commenti

  1. Lasciati essere, forse non sarai migliore ma sarai vero.

    RispondiElimina
  2. L
    Accettare se stessi è una delle cose più difficili in effetti.
    E considerando certi figuri che girano, lo capiaco anche
    😀

    RispondiElimina
  3. - mamma ti presento la mia ragazza
    - non va bene per te, meriti di meglio
    - ma mamma, noi ci amiamo
    - sto parlando con lei

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Specchio delle mie brame

All’inizio lo specchio era solo uno specchio. Ma aveva già tutto il mistero e il potere dello specchio. Guardarsi allo specchio non andava senza conseguenze. Il mito di Narciso ne è la testimonianza. Lo specchio poteva servire per controllarsi, per un esame di coscienza, per correggersi, per un sano amor proprio… oppure poteva produrre quell’incanto, quella malia che l’innamoramento della propria immagine mette in scena e che può portare a smarrire se stessi, la realtà e a inquinare i rapporti con il mondo e le persone.      

Il mio presente

 Io vivo questi tempi e le loro sfide come il periodo più interessante della storia. D’altra parte è la mia epoca. Voglio dire che non ho mai sentito il bisogno di elogiare il passato rispetto al presente come se si fosse perso qualcosa. Le sfide sono lì a sollecitare il coraggio e l’industria, l’iniziativa, l’immaginazione, la ricerca.

Mettere ali

 Uscirò dal guscio, che prima protegge ma poi imprigiona, e metterò le ali.