Vieni, questa sera, con i tuoi piedini che suonano la tromba delle scale. Entra nell’abbraccio della mia casa. Aprirò la finestra e ti farò l’amore accarezzato dal vento delle stelle. Assaporerò i tuoi seni come pesche di vigna e le mie mani navigheranno sulle onde dell’oceano di dolcezza che tu sei. Cercherò le favole in mezzo ai tuoi capelli e respirerò la tua anima nel tuo respiro. Le mie reni sono sature di libidine di vita e le mani anelano a sollevare ogni velo. Tu sei la vita succulenta. E, benché ebbro, stordito e confuso dal nettare che trasuda la tua pelle, io sono io, pienamente consapevole, pieno, tondo, intenso e sano. E tu sei tu, lunare e luminosa.
Perdersi nell'infinitamente piccolo che, a guardarlo bene, è proprio infinitamente grande
RispondiEliminaContinu a perderti nell'infinto... forse troverai te stessa e il tuo posto nell'universo.
RispondiEliminaSe sai dare ai dettagli la giusta luce, puoi trovare verità insospettate... buona serata
RispondiEliminala capacità di osservare non è una capacità che molte persone hanno. a volte, un particolare, un piccolo frammento singolare, attira la nostra attenzione e ci fa scoprire cose inaspettate!
RispondiEliminaChe bel pensiero...e che bella foto
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