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E c’è il momento della libertà ritrovata.
Certo, dopo scossoni e dolori lancinanti dell’anima.
Un tuono che erompe dalla terra e che prima fa tremare di terrore e poi riapre l’orizzonte.

l corpo, sì, il corpo raccoglie per primo il desiderio di vita che rigenera. E incomincia a bruciare lo scorie che lo appesantivano. E prepara all’anima il vascello per le nuove esplorazioni.

E nuovi volti popolano i villaggi. Donne che escono misteriose e seducenti fuori dell’ombra di capanne di paglia. Dentature smaglianti e occhi che bruciano nell’umidità del desiderio. E bambini dallo sguardo ingrandito dalla meraviglia. E vecchi alleggeriti dal grande carico d’umanità assimilata nel tempo. E tempi senza tempo, in primavere ricorrenti.

Egli diceva: hai in dono una straordinaria capacità di rigenerazione.

E sentiva la fierezza e la gloria di essere al mondo. E lo spirito d’avventura, e l’indipendenza conquistata dalla grande gabbia di polli e conigli d’allevamento che popolano la terra, e la certezza di sapere che quel che sentiva e voleva e faceva era lui stesso, non altri, non illusione.

E si mise a tracciare sulla sabbia la città seducente della sua prossima avventura, alleggerendo il carico del viaggio, buttando i vecchi vestiti, accogliendo il bacio della Fortuna.







Commenti

  1. A volte basta un raggio di sole per rimettere in moto il moto

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  2. A cosa serve l'inverno? Pensiamoci...

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  3. mi piace stai rilassata sei tranquilla

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  4. quando leggo il tuo nick, lo associo sempre ad Alice nel paese delle meraviglie

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