Come tutti, sono un misto di forza e debolezza. Dei momenti sono debole,
fragile, vulnerabile e intimorita. In altri momenti ho la grinta di una
leonessa che difende i suoi piccoli. Sono coerente, a modo mio. Nel
senso che non consento ai momenti di debolezza di portarmi fuori dal
binario che decido nei momenti di forza e di visione nitida.
Nei
momenti di debolezza ho imparato a fidarmi delle cose che avvengono. Mi siedo nel centro del cuore e mi
lascio guidare da quello che avviene, dentro e fuori. Ho fiducia. Prima o
poi, vengo premiata. Le cose si risolvono bene, da sole – si direbbe.
Eppure credo di contribuire con questo mio atteggiamento a che tutto
proceda per il meglio.
La consapevolezza che tutto è andato a
buon fine, che c’era una logica segreta negli eventi, ce l’ho solo dopo
che tutto è successo. Potrebbe essere altrimenti? Per questo, ho deciso
di non strizzarmi troppo il cervello nel cercare soluzioni a priori. A
priori io cerco di centrarmi, di restare connessa o di ricollegarmi. Lo
dico in questo modo. Quando sono collegata, credo che tutto quel che
avviene porterà a un buon fine. E credo che tutto quel che faccio
colpirà nel segno, anche se non lo vedo subito.
Quando sono forte,
vedo chiaramente in anticipo. So dove andare a parare e come
comportarmi. So fare piazza pulita di tutti i ragionamenti contorti e le
domande stupide.
Ti stimissimo! Io, quando va bene-bene, navigo a vista. Navigo a vista in questo mio mare di nebbia
RispondiElimina☺
Decidi e vai avanti!
RispondiEliminache bello sciarpone!
RispondiEliminadove passeggi di bello?
RispondiEliminahai sempre quel tocco in più!!
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