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L’albero disobbediente

Per vocazione o per dispetto,

era saltato di qua dal muretto.

“Ho la mia vita, io non m’imbranco!”
era il suo motto, scritto sul tronco.

E sviluppandosi di qua dal muro

lui ce l’aveva molto più duro.

“Beh – gli dicevano i suoi fratelli –

forse di qua noi siam meno belli?”

“Questo argomento, via!, qui non regge.

Io sono libero e voi siete gregge!”



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