Esci presto il mattino e lungo la strada ti avvii. Incendi le nuvole d’incanti, spalanchi voragini nell’umida terra che ti brama. Vibra l’aria d’intorno e in risonanza tremano i colli. Chi e dove accordò quello sguardo di fuoco in sintonia con le meccaniche celesti? Amo i tuoi passi sulle foglie che cantano. Un sortilegio, il profumo di muschio che ti segue.
quando tutto era inventabile. Bello
RispondiEliminaChe bella con le treccine
RispondiEliminaqueste foto sono arte
RispondiEliminaa volte fa veramente bene!
RispondiEliminapioggia sulla pelle, toglie i pensieri!
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