Molte persone non sopportano di essere intruppati in qualche
organizzazione di lavoro. Devono vivere libere e solitarie perché, pur
amando la vita e il mondo, non possono appartenere più di tanto agli
ordini esistenti né seguirne pienamente le regole. Se si domanda cosa
abbiano da offrire a una società cui sono restii ad appartenere troppo,
vi è una sola risposta coerente: il profumo della loro vita
indipendente, libera. E in questa distanza che prendono dal
mondo c'è la prospettiva entro cui le cose mondane ridimensionano le
loro pretese, rientrando in confini più adeguati.
Una volta mi bastava leggere tre quotidiani al giorno per avere la certezza, o quasi, di essere in contatto con la realtà. Oggi è piuttosto diverso. Sono disincantata. C’è tanta televisione, tanto internet, tante immagini. Nell’epoca ingenua le immagini dovevano mostrare la realtà, poi hanno finito per chiarire che mostravano innanzitutto se stesse. E forse è proprio quello che devono fare. Alla fine dobbiamo liberarci dall’idea che le immagini, ma anche le parole, mostrino qualcosa che si chiama realtà. Le nostre parole (e le nostre immagini) non mostrano: costruiscono la nostra realtà. La vecchia “realtà” è diventata “la cosa”. Ed è come se “la cosa” fosse lì, perennemente disponibile a mettersi in posa per noi. Apparentemente sotto la nostra direzione – poi è da vedere. “La cosa” è una miriade di comparse disponibili alla lavorazione del nostro film. Rovesciamento: non viviamo più nel mondo delle cose: tendiamo a vivere nel film costruito da noi. La realtà dunque non è ...
A volte queste scelte solitarie avvenute nel più assoluto silenzio possono diventare la visione normale delle generazioni future.
RispondiEliminasempre sul pezzo e bellissima!
RispondiEliminaPerfetto!
RispondiEliminaCiao! Sei a Mondello?
RispondiEliminasono foto d'archivio?? altrimenti dimmi dubito dove sei che ti raggiungo! ahah sembra cosi caldo!
RispondiEliminaIl vero problema è avere la stoffa. In questo caso o in modo solitario o intruppati comunque si dà la pista a tutti.
RispondiEliminaL'importante è essere un vero numero 1. Quelli che si atteggiano a capi capiscono che hanno inesorabilmente le ore contate.