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Riflessioni sui campi di battaglia

Quanto tempo avrò ancora da vivere?
I segnali del tempo che passa li sento anch’io.
Ma che vuol dire? Forse che è ora di rassegnarsi a cosa?
Un cavolo!
Voglio essere viva quando viene l’ora.
Voglio che tutte le mie energie – quelle che sono a mia disposizione – siano per  gustare la vita. Che è straordinariamente ricca.
E mi piace che ci siano molte più cose in agitazione di quelle che io riesco a digerire.
Questo senso straordinario che la vita è sempre troppo.

 


 

 

 

CUSTOSA Berto Barbarani

Tra campi vignadi, la strada maestra
se slonga, se slarga fra verdi de sesa,

la riva del monte, la gira de là.

Coi brassi incrosadi, così, a la finestra,
mi vedo l’Ossario, Custosa, la ciesa
e penso a le guere del tempo che è stà...

Zò in corte do vache tacade al versòro,
vien drento dai campi col muso a la stala;
l’è l’ora de çena, del dolse dormir;

ah forsi ste bestie sul bel del lavoro
j-à verto ’na testa, j-à roto una spala,
de veci soldadi, che stenta a sparir!

 

Commenti

  1. una battaglia per costruire e non per distruggere,
    molto bello.
    non arrenderti, amica.
    bella la poesia

    RispondiElimina

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