Esci presto il mattino e lungo la strada ti avvii. Incendi le nuvole d’incanti, spalanchi voragini nell’umida terra che ti brama. Vibra l’aria d’intorno e in risonanza tremano i colli. Chi e dove accordò quello sguardo di fuoco in sintonia con le meccaniche celesti? Amo i tuoi passi sulle foglie che cantano. Un sortilegio, il profumo di muschio che ti segue.
Sicuramente meglio di quelli che sono convinti di sapere tutto.
RispondiEliminaIdem
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RispondiEliminaSolo le persone davvero mature e non piene di sé, sono in grado di ammettere quello che hai scritto. Continua così! :)
P.S. stare a contatto con il prato, specialmente camminare a piedi nudi sull'erba, è una delle mie cose preferite, mi rigenera come poche altre cose al mondo sono in grado di fare
Ti prenderei a randellate con un fazzoletto di seta.
RispondiEliminaDunque vediamo, chiediamo alla margherita:
Umorismo inglese.
Pattinaggio sugli specchi.
Haiku (componimento breve e minimalista giapponese).
Gatta Morta.
Il cognac.
Le esalazioni pestifere del fico decomposto.
La caramella per la scimmia invadente.
Il gioco del gatto con il topo.
Ma un momento.... chi sarebbe il gatto e chi il topo?