Vieni, questa sera, con i tuoi piedini che suonano la tromba delle scale. Entra nell’abbraccio della mia casa. Aprirò la finestra e ti farò l’amore accarezzato dal vento delle stelle. Assaporerò i tuoi seni come pesche di vigna e le mie mani navigheranno sulle onde dell’oceano di dolcezza che tu sei. Cercherò le favole in mezzo ai tuoi capelli e respirerò la tua anima nel tuo respiro. Le mie reni sono sature di libidine di vita e le mani anelano a sollevare ogni velo. Tu sei la vita succulenta. E, benché ebbro, stordito e confuso dal nettare che trasuda la tua pelle, io sono io, pienamente consapevole, pieno, tondo, intenso e sano. E tu sei tu, lunare e luminosa.
Intelligenza, ironia, belle foto, covoni di fieno... c'è tutto!
RispondiEliminaCiao...sei una modella e anche una poeta/poetessa come si dice chi lo sa hahahah.
RispondiEliminaMa tu sei una creatura straordinaria, per questo non ti trovi nell'ordinario :)
RispondiEliminaGli esperimenti sociali, politici, economici del liberalismo, della social democrazia, del socialismo, del nazifascismo erano imprese titaniche. Quello di oggi è solo marketing travestito da effetti speciali. È per questo che la gente, divisa fra un totalitarismo passato e una falsità odierna, preferisce ora la terza via di un minimalismo del quotidiano. Anche tu comunque se fossi vissuta ai tempi ad esempio della Comune di Parigi avresti usato le balle di fieno per sederti sulle barricate.
RispondiEliminaesattamente! ma senti una cosa, in questa fotografia ti trovavi a Norcia?
RispondiEliminaNo, in Veneto.
EliminaHai capito, le faccio le micro analisi sociologiche e lei che fa, va a gatta mortificare sulla geografia.
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