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Sto bene


Semplice, per star bene dovremmo eliminare le cause dei nostri mali da dentro di noi, soprattutto.

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Effimero e durevole

Penso al paradossale destino dell’uomo, questo essere effimero capace di creare cose che durano più di lui. 

 E penso che forse è un segno, questo, della sua vocazione a lavorare per la vita, oltre i propri recinti personali. E immagino che di qui derivi quella intensa soddisfazione che l'individuo prova quando allarga i rami del suo frutteto oltre la cinta dell’orto. Quando il suo albero produce frutti in abbondanza per chiunque passi sotto e ne voglia.  

E penso che la vita sembra non vada a economia, non faccia i conti all'osso, e che butti a miglioni quando serve solo uno.  E che il di più non è spreco ma abbondanza.       

Il sentiero

Si cerca sempre un sentiero. Io sono sempre in cerca di un sentiero.  Che va in quella direzione.

Stratificazioni

Salvatore è un amico speciale. Non l’ho mai visto. Ci scriviamo via whatsapp ogni tanto. Ma quello che me lo rende vicino è questo: a volte,  quando gli salta in testa, mi telefona da Messina e mi porta ottimismo, energia, lucee fantasia. Prima di Internet queste cose non accadevano. Perché Salvatore appartiene a una vita nuova, mescolata con quella di tutti i giorni, quella che abbiamo imparato nei tempi dell’infanzia, quando le cose erano diverse. La vita è fatta un po’ come ciò che scoprono gli archeologi: stratificazioni di tempi diversi. Sono coì  le nostre città, e le nostre stesse coscienze. Strati, tutti vivi e presenti. Tutti  questi strati funzionano con i loro  tempi i loro valori, lle loro atmosfere. Noi siamo come viandanti, o come primi cittadini che fanno l’esperienza di una molteplicità sovrapposta, e inafferrabile. I mondo ha perso, nel giro di poco tempo,  la sua struttura semplice, comprensibile, rappresentabile e tutto è diventat...