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Lo stagno

Ai piedi della malga, corteggiato 


dall’aprico verde incanto del foraggio, 


uno stagno oscuro, fresco e riposato


si stende silenzioso al tuo passaggio.

Un filare di aceri montani, 


affiancati al muretto fatto a secco, 


levate dritte al cielo le lor mani, 


attendono il passar dello stambecco.

La mandria è già lontana sopra il monte, 


e c’è silenzio intorno, e sembra strano. 


Tu passi lento e asciughi la tua fronte 


e l’acqua cerca il palmo della mano
 

 


 

 

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Sguardo di fuoco

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Quale noi

Alcune cose, la natura te le dà da sé. Vengono su o fuori come i ravanelli. Ma tante altre, se le vuoi, le devi fare. Il senso è probabilmente qualcosa che non si trova bell’e fatto. Ci devi mettere del tuo.