Un mondo in cui poter essere, semplicemente, è un mondo in cui non si deve più fare niente. Ma si fa quello che si vuole, perché fare e essere coincidono. È dunque un mondo utopico. Un orizzonte verso cui ci muoviamo. Un sogno che anima il nostro cammino. Mentre continuiamo a lottare contro qualcosa, e a conquistare la nostra libertà, districandoci dalla presa che cose, messaggi e poteri hanno su di noi.
La cosa veramente interessante è quando in una situazione di dispersione, apatia, stanchezza, depressione, inappetenza, grigiore, qualcosa accende il desiderio e attorno al fuoco tutto si raccoglie, ricostruendo unità e presenza: la consapevolezza di essere e di avere un obiettivo. È il passaggio dall’insignificanza al senso.
Esattamente come quando uno s’innamora.
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