Ricordo il mare, ora che è sera,
la barca nel porticciolo,
l'aria salmastra e l'intonaco scrostato delle case
accroccate una all'altra sulla riva.
E le parole che dicevi
guardando l'orizzonte,
quella linea sottile tra cielo e mare.
Parlavi della grande impresa,
di quel desiderio immenso,
di quella fame inestinguibile
che partoriva il tempo delle tue giornate.
E non fummo mai piccoli sui ciottoli del borgo
Commenti
Posta un commento