Nessuna metafora è più bella per la vita del pensiero, per il sentire, per l’apprendere, per l’espressione e la comunicazione, di quelle che traggono origine dall’agricoltura, dall’alimentazione, dal paesaggio, dal mondo vegetale. Niente costituisce un antidoto migliore a quell’eccesso di artificio che viviamo in città, negli uffici e nelle fabbriche, nel bombardamento delle informazioni dei mass media.
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