Oggi lo si sente ripetere sempre più spesso. Le nuove idee, le nuove sintesi, emergono da una situazione caotica. Caos non è più lo spauracchio di un tempo. È la normalità di una situazione viva. La creatività prevede un momento caotico in cui tutto si rimescola.
La stessa vitalità si presenta in forme gioiosamente movimentate, senza quelle rigidità di comportamento che una volta ingessavano la buona educazione.
Ovviamente ho in mente un “casino gioioso”, non le tragedie e le distruzioni dolorose.
Sto pensando a una vita creativa senza tragedie e drammi. Qualcosa che mi attira da sempre. Non a una prolungata situazione d’emergenza.
E’ scontato che romanzi e film si gettino a corpo morto su situazioni di pericolo mortale e catastrofi sconvolgenti. Ma la nostra vita quotidiana cerca di tenersene lontana.
C’è una dimensione di microstorie fantastiche, gentili, creative e vivaci, sorridenti e piene di buono spirito che rallegrano e arricchiscono questo viaggio avventuroso che è la vita.
A me piace coltivare questa dimensione. E direi che sono fortunata: mi riesce abbastanza bene.
Un venire in fioritura da un groviglio vitale di ramificazioni in movimento.
Con profumi e colori che sono musica!
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