Le sfide che abbiamo davanti sono enormi. Ci vuole molto impegno, molta solidarietà, molta intelligenza e collaborazione per affrontarle.
La cosa sicuramente disastrosa sarebbe di lasciarsi contagiare da un’epidemia di depressiva sensazione d’impotenza. L’idea che come singoli non abbiamo alcun potere di modificare le cose è letale.
Noi abbiamo un grande potere da esercitare e la capacità di inventare nuovi modi di pensare e di aggregarci.
Il primo passo è senza dubbio che ognuno di noi sappia che ha il potere di iniettare nella vita input di positiva creatività.
All’inizio lo specchio era solo uno specchio. Ma aveva già tutto il mistero e il potere dello specchio. Guardarsi allo specchio non andava senza conseguenze. Il mito di Narciso ne è la testimonianza. Lo specchio poteva servire per controllarsi, per un esame di coscienza, per correggersi, per un sano amor proprio… oppure poteva produrre quell’incanto, quella malia che l’innamoramento della propria immagine mette in scena e che può portare a smarrire se stessi, la realtà e a inquinare i rapporti con il mondo e le persone.
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