Le sfide che abbiamo davanti sono enormi. Ci vuole molto impegno, molta solidarietà, molta intelligenza e collaborazione per affrontarle.
La cosa sicuramente disastrosa sarebbe di lasciarsi contagiare da un’epidemia di depressiva sensazione d’impotenza. L’idea che come singoli non abbiamo alcun potere di modificare le cose è letale.
Noi abbiamo un grande potere da esercitare e la capacità di inventare nuovi modi di pensare e di aggregarci.
Il primo passo è senza dubbio che ognuno di noi sappia che ha il potere di iniettare nella vita input di positiva creatività.
Vieni, questa sera, con i tuoi piedini che suonano la tromba delle scale. Entra nell’abbraccio della mia casa. Aprirò la finestra e ti farò l’amore accarezzato dal vento delle stelle. Assaporerò i tuoi seni come pesche di vigna e le mie mani navigheranno sulle onde dell’oceano di dolcezza che tu sei. Cercherò le favole in mezzo ai tuoi capelli e respirerò la tua anima nel tuo respiro. Le mie reni sono sature di libidine di vita e le mani anelano a sollevare ogni velo. Tu sei la vita succulenta. E, benché ebbro, stordito e confuso dal nettare che trasuda la tua pelle, io sono io, pienamente consapevole, pieno, tondo, intenso e sano. E tu sei tu, lunare e luminosa.
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