Sento di essere piuttosto limitata. Ritrovo la fiducia nel come vanno le cose per conto loro. Lo so che è solo per recuperare un po’ d’energia. E che, dopo, ritornerò a spingere sull’acceleratore.
Ma tutto va in fretta oggi. Le cose si devono intuire a fiuto. M’illudo sempre di trovare dentro di me un luogo fermo, dove stare, mentre gli occhi, le mani, il sentire, sfrecciano tra gli eventi in corsa. Una sorta di paradosso: ferma e rapida al contempo! Sento però che questo è il nostro mondo. Poco da fare. E il piacere di essere persona tra le persone del mio tempo è irrinunciabile.
Alla fine dei conti, sono una viaggiatrice. E una narrattrice di viaggi. In questo nostro mondo, oggi.
Esci presto il mattino e lungo la strada ti avvii. Incendi le nuvole d’incanti, spalanchi voragini nell’umida terra che ti brama. Vibra l’aria d’intorno e in risonanza tremano i colli. Chi e dove accordò quello sguardo di fuoco in sintonia con le meccaniche celesti? Amo i tuoi passi sulle foglie che cantano. Un sortilegio, il profumo di muschio che ti segue.
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