Voglio aver cura del tempo.
Anch’io ne ho perso molto, con tante occasioni, opportunità.
Viene da rimpiangere, da pentirsi.
Sì, mi pentirò, ma senza rimpianti.
Non voglio la paralisi del rimpianto.
In fondo, è come se fossi nato proprio ora. E il tempo che resta è il tempo che c’è. Quello che ho davanti agli occhi.
“Quello” è il tempo che viene a me, fresco e nuovo. Con i vagiti di inconsapevole certezza di esserci.
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