Forse con la Vita non si deve scherzare. E io ho scherzato. La depressione che mi è venuta a visitare, forse, è la cifra di ciò che io ho compresso e depresso per mancanza del vero coraggio di volare.
Amico mio, amica mia, mi sento di nuovo battere il sangue nei polsi. È una gioia profonda – credimi .
La depressione è lì. Aspetta nella stanza accanto.
Magari me la faccio amica.
Magari facciamo società.
Voglio che sia qualcosa che segna la mia storia. In positivo.
Qualcosa che ha spessore. Non le solite cose confortanti che si dicono in queste circostanze.
Qualcosa che ha spessore.
All’inizio lo specchio era solo uno specchio. Ma aveva già tutto il mistero e il potere dello specchio. Guardarsi allo specchio non andava senza conseguenze. Il mito di Narciso ne è la testimonianza. Lo specchio poteva servire per controllarsi, per un esame di coscienza, per correggersi, per un sano amor proprio… oppure poteva produrre quell’incanto, quella malia che l’innamoramento della propria immagine mette in scena e che può portare a smarrire se stessi, la realtà e a inquinare i rapporti con il mondo e le persone.
Sapere dell'esistenza del dolore ti dà il coraggio di apprezzare la Vita. Fino in fondo, senza sprecare nulla
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