Passa ai contenuti principali

Puoi strizzare una nuvola?

Le nuvole andavano di sghimbescio, quel giorno. Tutto aveva l’aria della primavera.
Quando ti senti addosso quel formicolio… lo sai.
Non c’era da essere tristi. Eppure…
È come quando hai l’impressione di capire qualcosa oltre i soliti confini della percezione.
Sei felice, e triste, nello stesso tempo.
Sei piena e sembra che ti manchi tutto, come un pozzo senza fondo.
 

E se Anna Magnani piange, sul piccolo schermo – qualcosa di repertorio – tu incominci a lacrimare.
E non sai perché.

 



 


 

Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Specchio delle mie brame

All’inizio lo specchio era solo uno specchio. Ma aveva già tutto il mistero e il potere dello specchio. Guardarsi allo specchio non andava senza conseguenze. Il mito di Narciso ne è la testimonianza. Lo specchio poteva servire per controllarsi, per un esame di coscienza, per correggersi, per un sano amor proprio… oppure poteva produrre quell’incanto, quella malia che l’innamoramento della propria immagine mette in scena e che può portare a smarrire se stessi, la realtà e a inquinare i rapporti con il mondo e le persone.      

Il mio presente

 Io vivo questi tempi e le loro sfide come il periodo più interessante della storia. D’altra parte è la mia epoca. Voglio dire che non ho mai sentito il bisogno di elogiare il passato rispetto al presente come se si fosse perso qualcosa. Le sfide sono lì a sollecitare il coraggio e l’industria, l’iniziativa, l’immaginazione, la ricerca.

Mettere ali

 Uscirò dal guscio, che prima protegge ma poi imprigiona, e metterò le ali.