Ho voglia di qualcosa di nuovo. Il bisogno di essere libera dal contorno, libera dalla somiglianza, libera dal riconoscere qualcosa che è già nel nostro immaginario.
Per dire cosa?
Non so ancora.
Per adesso mi vengono in mente gli avverbi.
Vorrei fotografare gli avverbi.
Gli avverbi sono quasi
tutti parole che fanno riferimento al modo. Il modo in cui si vivono le
cose, il modo in cui si fanno le cose, il modo in cui si percepiscono le
relazioni tra le cose.
Io so come voglio il modo. So quali
avverbi prediligo. Ma voglio spaziare. Come in una sorta di
intrattenimento, una carrellata di avverbi, tanto per saggiare, come
quando si tastano i dolcetti, i gelati, le confetture.
Sarà una fotografia nuova?
È possibile. Oggi sembra vero.
Perché ci sono giorni esplosivi. E oggi è uno di questi.
Nuovo avverbio ... fotografosamente!
RispondiEliminaChiedo scusa scusamente... l'anonimo commento era mio.
RispondiEliminaPerché non assaggiare tutto l'assaggiabile in una grande abbuffata di fotografia nuova?
RispondiEliminaProvaci sempre, amica mia, sperimenta tutto anche l'insperimentabile
😉