Era tanto tempo che non vivevo l’esperienza di questo sorriso.
Ora ne vedo meglio il profilo.
Quel sorriso che esprime la tua volontà di andare incontro alla vita per primo. Di fare il primo passo…
Ti viene da sorridere.
E, ora che una nuova alba ha
occhieggiato nella mia avventura, risorge, fresco come un ragazzino in
pantaloni corti, il mio desiderio compagno, quello che mi rigira la vita
come si rovesciano le tasche, che mi fa saltabeccare a molle nel
sentiero del possibile e m’invita – con una certa premura – a saltare
fuori della tazza, a uscire dal vicolo, a guardare più avanti, a
esplorare l’ignoto, a disegnare i miei sogni sulla faccia della terra,
come se fossero l’eco del sogno di Dio su di me.
O anche senza di me.
Perché il sogno è bello in se stesso. Perché quello è il quadro che
dev’essere fatto. Quello che mi ha rubato l’animo e mi ha fatto
dimenticare tutto il resto.
I sorrisi dicono tante cose...
RispondiEliminaDiciamo che tra finzione e realtà non passa tutta questa differenza
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