Li ho letti con attenzione.
I grandi maestri della spiritualità contemporanea (Deyer, Chopra…) trasmettono tutti questo messaggio molto esplicito: fai quello che ami, con fiducia e passione, e i soldi arriveranno dalla finestra.
Risuona nell’orecchio il messaggio evangelico: cerca per prima cosa il Regno dei Cieli e tutto il resto ti sarà dato in abbondanza.
Infatti sia Deyer che Chopra – e tutti gli altri – vogliono promuovere una mentalità dell’abbondanza, al posto della diffusa mentalità della scarsità. In perfetto accordo con il cognitivismo contemporaneo, sono convinti che ciò a cui pensi maggiormente si espande e cresce. Una sorta di profezia che si autorealizza. Se pensi sempre a quel che manca, sarà la scarsità a crescere. Se pensi in termini di abbondanza a tutto quello che hai e che desideri, sarà questo a espandersi.
Penso al paradossale destino dell’uomo, questo essere effimero capace di creare cose che durano più di lui.
E penso che forse è un segno, questo, della sua vocazione a lavorare per la vita, oltre i propri recinti personali. E immagino che di qui derivi quella intensa soddisfazione che l'individuo prova quando allarga i rami del suo frutteto oltre la cinta dell’orto. Quando il suo albero produce frutti in abbondanza per chiunque passi sotto e ne voglia.
E penso che la vita sembra non vada a economia, non faccia i conti all'osso, e che butti a miglioni quando serve solo uno. E che il di più non è spreco ma abbondanza.
Potremmo tradurlo con "se credi davvero ci puoi riuscire". Molto spesso è vero.
RispondiEliminaEquilibrio elegante
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