Lascerò, dunque, che le vecchie abitudini, la paura, i dubbi inibiscano la voglia che ho di mettermi in gioco?
Resisterebbe un innamorato alla forza d’attrazione che la bellezza della donna amata sprigiona?
Mi metterò a discutere, a sottilizzare, a chiedermi “se” e “poi”?
Che nuoti dunque, ogni giorno della mia vita, ogni istante della mia giornata, in questa corrente d’abbandono. E, semmai mi accorgessi che mi sto allontanando dal flusso, che non mi occupi di altro che di ritrovare la sua magia.
Alla resa dei conti, io non desidero “insegnare” la fiducia. Desidero viverla e irradiarla.
All’inizio lo specchio era solo uno specchio. Ma aveva già tutto il mistero e il potere dello specchio. Guardarsi allo specchio non andava senza conseguenze. Il mito di Narciso ne è la testimonianza. Lo specchio poteva servire per controllarsi, per un esame di coscienza, per correggersi, per un sano amor proprio… oppure poteva produrre quell’incanto, quella malia che l’innamoramento della propria immagine mette in scena e che può portare a smarrire se stessi, la realtà e a inquinare i rapporti con il mondo e le persone.
Mollare freni e ormeggi e inibizioni ed andare
RispondiEliminaandare e vivere
Mi fido!
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