Passa ai contenuti principali

Il desiderio

Io mi sono detta: il desiderio è come il movimento delle piante verso il fiore, e verso il frutto.  Il desiderio sa di te più di quanto le scienze del corpo e dell’anima sanno. Io mi sono detta: è folle, è un’altra logica, ma prendi sul serio il desiderio. Il desiderio che ti abita. Il desiderio che sa chi sei e che cosa vuoi essere. E credi. Pazzamente, follemente, credi che il tuo desiderio è parte di te e di quel viaggio che tu sei. Il desiderio è la rotta tracciata nel tuo essere. Il desiderio non si misura sulle cose che sono lì, attorno a te. Il desiderio dice qual è il mondo in cui tu puoi essere vero fino in fondo. Prendilo sul serio. Non lasciare che il tuo desiderio sia condannato all’ombra delle case della città che t’incombe addosso. Il tuo desiderio è il leader della tua vita. Seguilo. E credi.

 


 













Commenti

  1. Il desiderio è una amante pericoloso, a volte impazzisce e ti porta troppo in avanti... ma il conto lo paghi tu.

    RispondiElimina
  2. "La primavera e' la conferma che le cose andranno bene e tornera' la luce persino nelle notti piu buie".

    RispondiElimina
  3. Desiderio. La domanda che mi pongo è: cos'è il desiderio in sé? non so che rispondere a proposito ma mi sovviene un ricordo di un film visto tempo addietro, molto tempo addietro, "il silenzio degli innocenti", in cui il famigerato cannibale spiegava all'agente del FBI, come noi umani desideriamo, spiegandogli che il desiderio nasce dal di fuori di noi e non dentro di noi, ovvero osservando quell'oggetto che in noi stimola curiosità e soprattutto quella bramosia di possederlo, avvolte non avendo nemmeno le idee chiare su il perché ne desideriamo il possesso.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Sguardo di fuoco

Esci presto il mattino e lungo la strada ti avvii. Incendi le nuvole d’incanti, spalanchi voragini nell’umida terra che ti brama. Vibra l’aria d’intorno e in risonanza tremano i colli.   Chi e dove accordò quello sguardo di fuoco in sintonia con le meccaniche celesti? Amo i tuoi passi sulle foglie che cantano. Un sortilegio, il profumo di muschio che ti segue.      

Specchio delle mie brame

All’inizio lo specchio era solo uno specchio. Ma aveva già tutto il mistero e il potere dello specchio. Guardarsi allo specchio non andava senza conseguenze. Il mito di Narciso ne è la testimonianza. Lo specchio poteva servire per controllarsi, per un esame di coscienza, per correggersi, per un sano amor proprio… oppure poteva produrre quell’incanto, quella malia che l’innamoramento della propria immagine mette in scena e che può portare a smarrire se stessi, la realtà e a inquinare i rapporti con il mondo e le persone.      

Quale noi

Alcune cose, la natura te le dà da sé. Vengono su o fuori come i ravanelli. Ma tante altre, se le vuoi, le devi fare. Il senso è probabilmente qualcosa che non si trova bell’e fatto. Ci devi mettere del tuo.