Immagina che sei messo davanti al compito di costruire un puzzle.
Le tessere ti vengono date un po’ per volta, apparentemente a caso.
Man mano che le tessere ti arrivano tu cerchi di formare il disegno.
Non
sempre arrivano tessere che si compongono immediatamente con quelle che
hai già ricevuto. E tu le metti, lì, da parte, aspettando che venga il
momento in cui tu possa riconoscere che entrano nel disegno, man mano
che vai avanti con le altre.
Ora, complica un po’ la
situazione.
Le tessere ti vengono distribuite sempre a caso, un po’ per volta. Ma nella regola del gioco c’è che alcune le devi scartare. Non tutte sono buone al tuo disegno. Dovrai decidere quelle che vanno al caso tuo e quelle che sono di un altro disegno.
Alcune sembrano chiaramente non pertinenti. Ma altre? È molto dubbio se, prima o poi, malgrado l’apparente incongruità, si riveleranno o meno parti del disegno globale.
E tu le metti da parte, ai margini del tavolo. In
attesa di capire meglio.
Ecco, questa simulazione mentale, mi sembra una buona metafora della vita.
Ma c’è una differenza.
Nel
caso del puzzle è più facile presumere che ci sia un disegno globale
che tiene insieme le tessere. I costruttori di puzzle, di solito,
stampano un immagine su un cartone. E successivamente lo suddividono in
tante tessere. Per complicato che sia il gioco, per numerose che siano
le tessere, per come siano state mescolate prima della distribuzione a
pacchetti successivi nel tempo, tu puoi facilmente presumere che tutte
appartengono a un disegno globale.
Nel caso della vita, questa
presunzione è meno evidente.
Ciò che mi succede, giorno per giorno,
rientra in un disegno globale dotato di senso o no, per me?
Allora,
qui si capisce meglio che presumere la congruità di qualsiasi evento
che ti capita di vivere con una trama sensata è una presunzione cui si
può accedere solo con una decisione. In qualche modo è gratuita.
Una sorta di scommessa.
Credere nel senso della vita è una sorta di scommessa.
Ma è questa scommessa che ti consente di partecipare al gioco.
Magari il caso è uno schema troppo complicato perchè noi si possa capirlo, e questo almeno un po' ci consola.
RispondiEliminaArmonico equilibrio instabile
RispondiElimina