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Il millesimo quadro

Qual è la storia?
Perché tu sei una storia. Io sono una storia. Una storia che voglio bellissima. Il mio sogno è avere una storia. E la racconto mentre viaggio, mentre esploro. Mentre la faccio. Questo è nello spirito del tempo. Noi oggi non siamo più delle sostanze, delle essenze, delle cose in forma di persona. È per questo che è così difficile definirsi. È per questo che rifiutiamo ogni definizione. Come se le definizioni ci imponessero di essere pietrificati. Noi siamo la nostra storia. E si tratta di una storia con parecchi capitoli. Non più la ripetizione dell’identico. Alla fine, soltanto alla fine, si saprà e sapremo chi siamo: chi siamo stati.
Ma oggi viaggiamo, esploriamo, tentiamo. E non c’interessa sapere chi siamo. C’interessa di più sapere chi vogliamo essere. Chi saremmo riusciti ad essere.

 





 

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Specchio delle mie brame

All’inizio lo specchio era solo uno specchio. Ma aveva già tutto il mistero e il potere dello specchio. Guardarsi allo specchio non andava senza conseguenze. Il mito di Narciso ne è la testimonianza. Lo specchio poteva servire per controllarsi, per un esame di coscienza, per correggersi, per un sano amor proprio… oppure poteva produrre quell’incanto, quella malia che l’innamoramento della propria immagine mette in scena e che può portare a smarrire se stessi, la realtà e a inquinare i rapporti con il mondo e le persone.      

Il mio presente

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Mettere ali

 Uscirò dal guscio, che prima protegge ma poi imprigiona, e metterò le ali.