Esci presto il mattino e lungo la strada ti avvii. Incendi le nuvole d’incanti, spalanchi voragini nell’umida terra che ti brama. Vibra l’aria d’intorno e in risonanza tremano i colli. Chi e dove accordò quello sguardo di fuoco in sintonia con le meccaniche celesti? Amo i tuoi passi sulle foglie che cantano. Un sortilegio, il profumo di muschio che ti segue.
E poi dici che ti piace poco l'acqua... ma sentirla scivolare sulla pelle nuda è una sensazione sempre speciale.
RispondiEliminaCerte estati c'è proprio bisogno di leggera nudità anche d'inverno
RispondiElimina😉
Belle foto, complimenti
RispondiEliminaMaurizio