Sono stati alcuni giorni di soffocante calma piatta. Forse caldo...
Mi sembrava di avere la testa diluita, sparpagliata in un acquitrino. Ma oggi sembra che la concentrazione ritorni. La voglia di mantenere la consapevolezza accesa. La luce nella testa. Invece della nebbia.
In quei momenti penso a come sia brutta la depressione e a come si sentano coloro che ne soffrono. Prego il cielo di tenermene a distanza. Non riesco a immaginare una vita che non voglia saltare giù dal letto la mattina per mettersi a fare quello che ami.
Eppure può capitare. Siamo esseri fragili, mentre siamo anche esseri forti e coraggiosi. La vita è incartata in misteri che nessuna dottrina riesce a svelare. Per fortuna, credere nella vita, credere che “La vita è bella”, attiene a un altro canale rispetto a quello delle dottrine.
Eppure non sempre si riesce ad amare questa vita da amare.
RispondiEliminaMaledetta bonaccia dicono i marinai ... ma prima o poi finisce. Basta una raffica di vento e la barca va via veloce... magari di bolina.
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