Penso al paradossale destino dell’uomo, questo essere effimero capace di creare cose che durano più di lui.
E penso che forse è un segno, questo, della sua vocazione a lavorare per la vita, oltre i propri recinti personali. E immagino che di qui derivi quella intensa soddisfazione che l'individuo prova quando allarga i rami del suo frutteto oltre la cinta dell’orto. Quando il suo albero produce frutti in abbondanza per chiunque passi sotto e ne voglia.
E penso che la vita sembra non vada a economia, non faccia i conti all'osso, e che butti a miglioni quando serve solo uno. E che il di più non è spreco ma abbondanza.
Scopri nuove terre... c'è sempre un po' di mondo da conoscere.
RispondiEliminaSembra proprio dibsentirlo questo profumo
RispondiElimina“Non esiste una storia che non meriti di essere raccontata”… ero a pranzo con un amico giornalista e scrittore e alla fine ci siamo sorpresi entrambi nel trovarci d’accordo su questo: non esiste una storia che non valga la pena di essere raccontata, se troviamo la chiave narrativa per farlo, naturalmente.
RispondiEliminaQuesto vale anche in fotografia.
Molti di voi si accontentano di fare delle foto delle vacanze migliori, altri inseguono il sogno del fotografo documentarista, anche se soltanto come hobby e, anche se soltanto come hobby, è divertente scovare storie fotografiche da raccontare e imparare a raccontarle – proprio come un professionista, al di là di dove andranno i vostri scatti.
"Lasciati di quando in quando i sentieri battuti e inoltrati fra i boschi.Troverai certo qualcosa che' non hai mai visto prima. Probabilmente si trattera' di una piccola cosa,pero' non ignorarla ..... "
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